Gli alieni più amati del grande schermo si affrontano in un gioco che parte forte ma non impressiona come nei capitoli precedenti.Un appassionato dei film di fantascienza non può definirsi tale se non ha visto per intero le saghe di “Aliens” e “Predator” e passato interi pomeriggi a fantasticare su improbabili duelli all’ultimo sangue tra gli xenomorfi di Ridley Scott e gli Yautja di John McTiernan.
Per poter vedere un simile spettacolo al cinema ci sono voluti molti anni e il risultato, purtroppo, si è rivelato decisamente sotto le aspettative, fortuna che la SEGA aveva ben pensato di dare il via ad una serie di videogiochi che potesse trasformare in realtà i nostri desideri.
Tre razze per un gioco
Questo nuovo capitolo riprende la divisione del gioco in tre campagne distinte, dove impersoneremo i due extraterrestri e il povero marine di turno. La differenziazione delle abilità delle tre razze è sicuramente buona: le armi e le capacità dei tre personaggi sono fedelmente riprese dalle pellicole cinematografiche (il citazionismo in generale nel gioco è dilagante, un giocatore un minimo cinefilo se ne renderà subito conto), in questo modo le tre esperienze di gioco risulteranno sensibilmente differenziate tra loro, malgrado in più di un’occasione gli scenari finiranno per ripetersi.
Purtroppo il gioco presenta delle lacune, soprattutto per quanto riguarda la campagna del marine. Le ambientazioni, che per altro potevano beneficiare di una grafica e un’interagibilità con l’ambiente decisamente migliori, non ricreano quella sensazione di paura soffocante che era stato il punto di forza dei titoli precedenti, rendendo così più piatta l’esperienza di gioco nei panni della sventurata recluta. Rispetto alle controparti dei rispettivi film, poi, le due razze aliene risultano più deboli di come ce le avevano fatte apparire, ma questo era un espediente indispensabile per sviluppare un gioco che mantenesse una soglia di difficoltà accettabile.
Una nota a parte merita la versione multiplayer del gioco, che si mostra davvero ben realizzata, con numerose modalità di gioco che ci permetteranno di sbizzarrirci in intensi combattimenti contro altri giocatori impersonando la razza che preferiamo per provare a fare piazza pulita di tutti ed essere gli unici sopravvissuti.
Nel complesso, l’esperienza di gioco di Aliens Vs Predator non aggiunge nulla di nuovo alle atmosfere dei precedenti capitoli, ma di sicuro si rivela divertente e stimolante grazie alla suddivisione in tre campagne e all’ottimo multiplayer. Speriamo che la prossima trasposizione sul grande schermo, se mai ci sarà, sia all’altezza della sua versione videoludica.
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